Nuova Riveduta:

Giudici 1:25

Egli insegnò loro la via per entrare nella città, ed essi passarono la città a fil di spada, ma lasciarono andare quell'uomo con tutta la sua famiglia.

C.E.I.:

Giudici 1:25

Egli insegnò loro la via di accesso alla città ed essi passarono la città a fil di spada, ma risparmiarono quell'uomo con tutta la sua famiglia.

Nuova Diodati:

Giudici 1:25

Egli mostrò loro la via di accesso alla città, ed essi passarono gli abitanti della città a fil di spada, ma lasciarono andare quell'uomo con tutta la sua famiglia.

Riveduta 2020:

Giudici 1:25

Egli insegnò loro la via per entrare nella città, ed essi passarono la città a fil di spada, ma lasciarono andare quell'uomo con tutta la sua famiglia.

La Parola è Vita:

Giudici 1:25

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Giudici 1:25

Egli insegnò loro la via per entrare nella città, ed essi passarono la città a fil di spada, ma lasciarono andare quell'uomo con tutta la sua famiglia.

Ricciotti:

Giudici 1:25

egli la mostrò loro ed essi passarono la città a fil di spada lasciando in vita quell'uomo e la parentela di lui,

Tintori:

Giudici 1:25

Avendola egli mostrata, essi misero a fil di spada la città; ma lasciarono andare quell'uomo con tutta la sua famiglia.

Martini:

Giudici 1:25

E quegli avendola loro insegnata, misero a fil di spada tutti i cittadini: ma diedero libertà a quell'uomo, e a tutta la sua famiglia.

Diodati:

Giudici 1:25

Egli adunque mostrò loro la parte per la quale potevano entrar nella città; ed essi la misero a fil di spada; ma lasciarono andar quell'uomo con tutta la sua famiglia.

Commentario abbreviato:

Giudici 1:25

21 Versetti 21-36

Il popolo d'Israele era molto disattento ai propri doveri e interessi. Per pigrizia e viltà, non si preoccupavano di portare a termine le loro conquiste. La colpa era anche della loro cupidigia: erano disposti a lasciare che i Cananei vivessero in mezzo a loro, per poterne approfittare. Non avevano il timore e la detestazione dell'idolatria che avrebbero dovuto avere. La stessa incredulità che aveva tenuto i loro padri per quarant'anni fuori da Canaan, li teneva ora lontani dal suo pieno possesso. La sfiducia nella potenza e nella promessa di Dio li ha privati dei vantaggi e li ha portati nei guai. Così molti credenti che iniziano bene sono ostacolati. Le sue grazie languono, le sue concupiscenze si ravvivano, Satana lo tenta in modo appropriato, il mondo riprende il sopravvento; porta la colpa nella sua coscienza, l'angoscia nel suo cuore, il discredito sul suo carattere e la riprovazione sul Vangelo. Anche se può essere rimproverato bruscamente e riprendersi a tal punto da non perire, dovrà tuttavia lamentarsi profondamente della sua follia per tutti i giorni che gli restano e, in punto di morte, piangere per le opportunità di glorificare Dio e di servire la Chiesa che ha perso. Non possiamo avere comunione con i nemici di Dio dentro di noi o intorno a noi, se non a nostro danno; perciò la nostra unica saggezza è mantenere una guerra incessante contro di loro.

Riferimenti incrociati:

Giudici 1:25

Gios 6:22-25

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